Teramo alla prova della prima trasferta

TERAMO – (jacopodifrancesco) Il Teramo è atteso questa sera dalla prima trasferta di campionato, ad Ancona (ore 20.30). I dorici sno reduci dal convincente 1-0 contro L’Aquila: «Una squadra che rispecchia molto il suo allenatore – dice dell’avversario il tecnico Vincenzo Vivarini -, ben organizzata; in estate ha perso giocatori importanti ma ne ha presi di più umili, fanno molto possesso palla e dovremo essere bravi a bloccarli in questo, limitando anche Lombardi (scuola Lazio). Cercheremo di intercettare i loro cambi di gioco per innescarlo, di tagliargli i rifornimenti». Cenciarelli non ci sarà, «sta lavorando per esserci sabato» e vista la condizione non ottimale di tutti ci sarà turnover: «Caidi e Perrotta potrebbero rientrare, Altobello ha dimostrato di essere un titolare di ottimo livello e D’Orazio farà sicuramente meglio, ma mi stanno impressionando anche Palma e Paolucci. Da Silva e Petrella sono abituati ai nostri movimenti: Le Noci ci tornerà molto utile anche sui calci piazzati, è uno esperto e generoso». Gli si chiede della condizione mentale della squadra: «Sono curioso di vederli in trasferta, non dobbiamo pensare al -3 ma concentrarci sull’essere più solidi e concreti, anche se abbiamo già dimostrato di saper sfruttare le occasioni». Vivarini ha anche accennato alla soddisfazione personale di aver centrato la licenza di allenatore Uefa: «Sono stati premiati il mio percorso, le mie vittorie, e non ero certo avvantaggiato dall’aver giocato tanti anni in C. La tesi discuteva dei cambiamenti del lavoro tattico dagli anni ’80, quando ci si preparava molto sulla tecnica individuale agli allenamenti con diverse finalità di oggi passando per Sacchi, il primo a chiedere molta intensità mentale. È stata dura, tanti viaggi, ma alla fine si è creato anche un bel gruppo».